INSONNIA

Le possibili cause

Le possibili cause dell'insonnia

Negli ultimi 50 anni il fabbisogno di sonno si è accorciato di circa 2 ore per notte, l’insonnia cronica, infatti, è attualmente uno dei disturbi più frequenti tra la popolazione giovane-adulta in quanto sempre più correlata ad uno stile di vita disfunzionale come espressione di un disagio esistenziale e di un’incapacità a gestire in modo ottimale lo stress della vita quotidiana.

Stiamo assistendo ad una vera e propria epidemia di deprivazione ipnica che sta portando a pericolose ricadute sulla salute.

La frammentazione del sonno durante la notte rappresenta una delle principali cause di disturbi del tono dell’umore, irritabilità, ansia, aggressività, depressione oltre che una serie di ripercussioni di tipo sociale, economico, e lavorativo.
I ritmi di sonno vengono inevitabilmente influenzati dalle abitudini di vita irregolari e dall’eccessivo utilizzo della tecnologia digitale (fonte luminosa costante ai nostri occhi) influenzando anche la normale produzione endogena della melatonina, l’ormone principale che regola i ritmi circadiani.

Bambini e adolescenti sono attualmente la categoria più a rischio di sviluppare disturbi del sonno (in particolare insonnia e sindrome da fase ritardata del sonno) per l’uso improprio dei computer, tablet e telefonini, l’irregolarità del riposo notturno favorendo una notevole deprivazione di sonno rispetto al fabbisogno legato all’età e peggiori prestazioni scolastiche, nei casi più gravi assenze per lunghi periodi di tempo da determinare la predita dell’anno scolastico.

Anche il numero degli insonni adulti, spesso con lavori full time e orari irregolari, non è da meno, circa il 30% ha diagnosi di insonnia.