L'insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato dalla difficoltà di addormentamento o dalla presenza di frequenti risvegli durante la notte. Il DSM-5 (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) definisce l’insonnia come una condizione di insoddisfazione relativa alla quantità o qualità del sonno, caratterizzata da;
Disturbo di insonnia transitoria /occasionale si presenta in occasione di un fattore stressante (ad es. lutto, conflitto familiare, cambio di lavoro, ecc.) Si tratta di un tipo comune di insonnia che plausibilmente coinvolge ciascun individuo almeno una volta nel corso della vita. È tipicamente di breve durata (qualche giorno o settimana), termina quando lo stress si risolve o quando l'individuo vi si adatta. In alcuni casi può dare luogo a una forma più pervasiva e prolungata di insonnia che persiste nonostante la risoluzione della condizione di stress (Insonnia Psicofisiologica, nella quale persiste la preoccupazione del non riuscire a dormire).
Insonnia acuta nella quale è presente impossibilità a dormire in modo soddisfacente per meno di un mese.
Insonnia cronica quando il sintomo persiste da più di un mese.
Sotto il profilo sintomatico si distinguono 3 tipi di insonnia
I pazienti riportano inoltre difficoltà a svolgere attività lavorative, maggior probabilità a commettere errori, riduzione della vita sociale, difficoltà familiari, ridotto rendimento scolastico.
Nonostante sia definita un disturbo del sonno, l’insonnia ha ripercussioni significative anche durante la veglia. Chi soffre di insonnia percepisce il proprio sonno come inadeguato, insufficiente, di scarsa qualità, spesso nonostante si trascorra molto tempo a letto.
La mancanza di sonno nel tempo può causare dal punto di vista fisiologico anche problemi di salute generale. Sono stati riscontrati negli insonni cronici: